5130 di 5130 aforismi scelti a caso e ordinati per lunghezza
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Solo i saggi amano la saggezza.
Ogni scelta non casuale è una scelta politica.
La scienza si occupa di causalità, non di finalità.
Ogni giorno vissuto è un giorno in meno da vivere.
Produzione e consumo si adattano reciprocamente.
Il problema non è il dittatore, ma coloro che lo accettano.
I membri di una coppia solida si supportano e si sopportano.
A volte, volendo fare tante cose, si finisce per non fare nulla.
Il mio comportamento è influenzato da quello degli altri, e viceversa.
La soddisfazione dei bisogni è sempre temporanea e va rinnovata periodicamente.
I fascisti si sono sempre battuti per la libertà di togliere la libertà ai loro oppositori.
Se la verità non fosse manipolata dagli interessi, crederemmo tutti nelle stesse cose.
Pensare consiste nell'immaginare storie più o meno realistiche e più o meno piacevoli.
Il mondo è pieno di cose belle e di cose brutte. Fortunato chi può scegliere quali guardare.
Se non fai come noi, non pensi come noi, non senti come noi; non sei dei nostri, sei straniero.
Di ogni persona, compresi noi stessi, dovremmo chiederci: con chi e in quali modi si relaziona?
L'interazione tra due persone dipende dalla compatibilità dei rispettivi modelli d'interazione.
Potendo scegliere, preferiamo appartenere alle comunità in cui possiamo avere lo status più alto.
Un simbolo, una frase, un'immagine, quanto più sono ripetuti e diffusi, tanto più acquistano valore.
I nostri antenati non hanno fatto grandi danni all'ambiente perché non avevano i mezzi tecnici per farli.
La psicologia indaga ciò che non sappiamo e a cui non pensiamo, che tuttavia determina i nostri pensieri.
Le persone che si prostituiscono sono le sole che dicono chiaramente cosa offrono e cosa chiedono in cambio.
In democrazia la colpa delle disfunzioni sociali è sempre della maggioranza, perché in democrazia la maggioranza prevale.
Le relazioni e le interazioni tra entità (persone, cose, informazioni, algoritmi, luoghi ecc.) sono più importanti delle entità stesse.
La felicità dipende soprattutto dalla fortuna. Non comprendere e non accettare questa semplice verità ci rende ancora più infelici.
Se ad una persona non dimostri i sentimenti che quella si aspetta o desidera da te, essa può pensare che tu sia incapace di provarli.
Le mezze verità sono più pericolose delle falsità totali, perché una verità parziale può nascondere falsità e lacune o essere presa per totale.
La psicologia è scienza o filosofia? Tutte le nozioni psicologiche che si possono dimostrare sperimentalmente sono scienza, tutto il resto filosofia.
Per ottenere uno stesso bene, certe persone debbono pagare, in denaro, in fatica o in umiliazioni, molto più di certe altre. Così si misura la disuguaglianza sociale.
Molti non sanno distinguere il valore dal prestigio, nel senso che attribuiscono valore solo a ciò che è prestigioso, cioè solo a ciò a cui molti altri attribuiscono valore.
Le cose non sono come appaiono, e non possiamo sapere cosa siano veramente se non in termini di elementi che le compongono, i quali, però, a loro volta, non sono come appaiono.
Quando qualcuno ci è antipatico, cerchiamo in tutti i modi di giustificare la nostra antipatia, anche se non abbiamo argomenti in tal senso. A nessuno perdoniamo la colpa di esserci antipatico.
Molti sono convinti che le cose che essi non vedono non esistano, e pensano che quelli che le vedono siano allucinati. Pensano anche che ciò che essi non capiscono sia sbagliato. Arroganza dell'ignoranza.
Gli umani hanno bisogno di esprimere appartenenze e non appartenenze, ovvero di mostrare agli altri a quali gruppi e categorie appartengono o non appartengono, e chi/cosa appartiene o non appartiene loro.
Una reazione emotiva negativa (cioè di rigetto) rispetto ad un certo fenomeno (cosa, persona, evento, situazione ecc.), inibisce la possibilità di comprenderlo e di trovare in esso aspetti utili e persino piacevoli.
Gli specialisti nelle varie discipline accademiche hanno dimostrato la loro insufficienza nell'affrontare gli attuali problemi dell'umanità. Abbiamo bisogno di scienziati-filosofi specializzati in complessità generale.
A volte è bene fare del male a qualcuno, se non c'è altro mezzo per fermare il suo male. Non si può combattere il male col bene, ma solo con un male più grande. Questo è il male che il saggio fa consapevolmente.
Tra i motivi per cui molte persone inesperte di informatica hanno paura dell'intelligenza artificiale c'è il fatto che essa aumenta il potere dei tecnici e degli imprenditori informatici (i soli che capiscono come essa funziona), e diminuisce quello degli altri.
Ci sono persone che nella vita reale non sono amici e non si frequentano a causa di una scarsa affinità o di una scarsa simpatia, ma si qualificano come amici nei social network. Questa contraddizione dovrebbe farci riflettere sulla non autenticità di certe relazioni.
Non dobbiamo stabilire cosa sia bene o male in assoluto, ma di ogni cosa, di ogni opzione, capire per chi, dove e quando e in quale misura lo sia. Perché ciò che è buono per me ora potrebbe essere cattivo in un altro momento o in un'altra situazione, o per un'altra persona.
La psicologia non è una scienza. Infatti non studia fatti verificabili sperimentalmente (tranne in pochi casi), ma procede prevalentemente per metafore, per "come se". Le sue analogie possono tuttavia essere utili per affrontare i nostri problemi e attenuare le nostre sofferenze.
La nostra felicità dipende dalla qualità dei nostri rapporti con gli altri. A sua volta, la qualità dei nostri rapporti con gli altri dipende dalla qualità delle nostre menti. Perciò per essere più felici dobbiamo migliorare le nostre menti affinché i nostri rapporti con gli altri possano migliorare.
Dio è ciò che determina i miei piaceri e dolori, attuali e futuri. Dio esiste se è vero che i miei piaceri e dolori esistono, e la sua esistenza termina quando essi non esistono più. Dio è dunque personale e temporale, ed anche sociale dato che gli umani possono procurare piaceri e dolori gli uni agli altri.
Ogni visione del mondo è una mappa cognitiva, emotiva e volitiva, che si è sviluppata a seguito delle particolari esperienze del soggetto. In questa mappa, ad ogni oggetto o idea riconoscibile dal soggetto sono associati collegamenti con certi altri oggetti o idee, certi sentimenti più o meno piacevoli o dolorosi, e un’attrazione o repulsione più o meno intensa.
La vita è essenzialmente un fatto riproduttivo. Infatti si può dire che è vitale ciò che si riproduce, non solo in senso genetico, ma anche in senso culturale. Intendo il caso in cui le idee o il comportamento di un individuo vengono appresi (ovvero riprodotti) da un altro. Attraverso questa riproduzione culturale il comportamento di un individuo influenza la vita di un altro.
Definirei il sacro come tutto ciò che viene considerato un fattore assoluto di coesione sociale. In tal senso il sacro è superiore ad ogni individuo, e non può essere relativizzato, né analizzato, né messo in discussione, né manipolato. Il sacro esige rispetto assoluto e incondizionato, come una divinità da cui dipende la sopravvivenza della comunità e perciò degli stessi individui.
A proposito della mistificazione e dissimulazione della competizione, mi sono chiesto perché l’ arroganza è generalmente vituperata, se non odiata, e l’umiltà lodata. Ebbene credo che il motivo sia che l’arrogante non nasconde che si ritiene superiore al suo interlocutore, il quale reagisce con rabbia e odio perché non sopporta l’idea di essere inferiore, cioè meno competitivo, dell’altro, e che la sua inferiorità sia dichiarata pubblicamente.
La ricerca della Verità (con la v maiuscola, da intendersi come verità assoluta, universale, eterna) è a mio avviso nociva sia quando qualcuno in buona o cattiva fede asserisce di averla trovata e la descrive per manipolare le menti degli ingenui a fini di potere, sia quando distoglie chi la cerca dall'affrontare i problemi pratici, concreti e dolorosi della convivenza, della cooperazione, della competizione tra umani, della morale, dove si possono raggiungere certe verità (con la v minuscola) utili alla soluzione di problemi, e dove si può progredire.
Forse la coscienza, l'intelligenza, la volontà, l'inconscio, sono computer biologici che prevedono continuamente le conseguenze di possibili eventi, azioni, decisioni, pensieri propri e altrui (e delle loro mancanze), e determinano motivazioni e sentimenti sulla base dei risultati dei loro calcoli consci e inconsci. La logica delle previsioni potrebbe essere quella fondamentale di ogni software: se... allora... altrimenti... (if-then-else). Le previsioni possono essere tanto più complesse e raffinate quanto maggiore è il grado di intelligenza e di cultura del soggetto.
Le discipline accademiche umanistiche contemporanee non dicono cose errate, ma lacunose. Ad esempio, il sociologo dice che certi fenomeni sociali sono causati da certe mentalità, ma non si preoccupa di sapere come certe mentalità si stabiliscono nell'individuo e se e come possono cambiare. Da parte sua lo psicologo dice che certe mentalità sono causate da certe situazioni sociali, ma non si preoccupa di sapere come le situazioni sociali si sono stabilite e se e come possono essere cambiate. È uno stallo da cui si può uscire solo unificando sociologia e psicologia. La psicologia sociale è un timido e riduttivo tentativo in tal senso. Quando la psicologia era individualistica, G. H. Mead era considerato un sociologo. Ora che la psicologia è sempre più relazionale non c'è motivo per non considerare Mead uno psicologo di prima grandezza a tutti gli effetti. Lo dice anche il titolo del suo libro: "Mente. sé e società".
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