5308 aforismi scelti a caso da un totale di 5308, e ordinati per lunghezza
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Anche le critiche possono essere criticate.
I meno meritevoli temono la meritocrazia.
Il tradimento è una scelta unilaterale di libertà.
Relazioni e interazioni, nient'altro che relazioni e interazioni!
Meglio una domanda senza risposta che una risposta senza domanda.
Pensare il futuro è combinare in modo nuovo pezzi del proprio passato.
L'intelligenza di una persona disturba i meno intelligenti perché li fa sentire tali.
Nei momenti di straordinaria difficoltà gli umani mostrano il meglio e il peggio di sé.
Se vuoi piacere ad una persona devi essere come lei ti vuole e fare ciò che lei desidera.
Se l'anima fosse puro spirito non si ammalerebbe. I disturbi mentali sono malattie dell'anima.
È illusorio cercare un senso in ciò che è casuale, come pure pensare che nulla avvenga per caso.
Il libero arbitrio è limitato dalle, e alle, opzioni che in ogni momento la vita ci offre e ci toglie.
Il carattere di un essere umano consiste nelle cose che lo fanno soffrire in quelle che lo fanno godere.
Ogni umano può essere utile o dannoso per ogni altro umano. Perciò nessuno di noi può stare tranquillo.
Non ricordiamo tanto le parole di un discorso, quanto il loro senso, cioè l’effetto che hanno avuto su di noi.
Una filosofia che non è capace di mettere in dubbio qualsiasi cosa (a cominciare da se stessa) non è affidabile.
Le persone senza nemici vanno d'accordo con tutti, si adattano a tutto e non fanno nulla per cambiare il mondo.
Non sono le cose in sé che ci piacciono o ci dispiacciono, ma ciò che esse significano, rappresentano, causano, e producono.
Per ogni persona che si incontra sarebbe opportuno chiedersi: cosa ci unisce? Cosa ci divide? Cosa ci assimila? Cosa ci differenzia?
Se i filosofi del passato avessero saputo ciò che è accaduto dopo di loro, avrebbero scritto cose diverse da quelle che hanno scritto.
L’inconscio non sa di cosa ha bisogno, ma punisce la coscienza quando non ottiene ciò di cui ha bisogno, e la premia quando l’ottiene.
Mentre la coscienza pensa, sente e desidera, l'inconscio prepara i prossimi pensieri, sentimenti e desideri da presentare alla coscienza.
In una condivisione i ruoli possono essere simmetrici o asimmetrici. Il secondo caso implica una subordinazione del donatore o del beneficiario.
La primavera non sarebbe così bella se non fosse preceduta dall'inverno.
E il paradiso non sarebbe così bello se non fosse preceduto dall'inferno.
Amore: parola passepartout a cui ognuno dà il significato che gli pare. Molto usata per nobilitare o giustificare comportamenti discutibili o inspiegabili.
La musica unisce, e questo è commovente, ma quando finisce tornano le divisioni e incomprensioni di prima. Unione, quella musicale, effimera e illusoria.
È impossibile non comunicare al nostro interlocutore, mediante il linguaggio non verbale, i nostri sentimenti e le nostre opinioni sulla sua persona e le sue idee.
La psicologia è divisiva in quanto divide coloro che non la riconoscono come valida da coloro che l'apprezzano, e coloro che seguono diverse scuole di psicologia.
Tra i motivi per cui l'imitazione dei comportamenti altrui è così pervasiva nell'Uomo, c'è il fatto che essa viene solitamente premiata, sin dalla nascita dell'individuo.
Ogni momento di coscienza è influenzato da quelli precedenti e condiziona quelli futuri. A tali influenze vanno aggiunte quelle costituite dalle percezioni del momento.
La felicità è un fatto naturale e non si costruisce con la ragione. Tuttavia la ragione ci aiuta a individuare, e, se possibile, a rumuovere, gli ostacoli alla felicità propria e altrui.
Le cose che un umano possiede (beni materiali e spirituali) hanno un valore intrinseco (personale) e un valore di mercato, entrambi variabili. La loro variabilità è causa di ansia.
Così come è normale per un umano amare i genitori, la patria e la lingua che non ha scelto, così dovrebbe essere normale che esso ami la sua stessa persona, che neppure ha scelto.
Il valore di una cosa, di un'idea, di una persona dipende da quanto quella cosa, idea o persona ci aiuta nelle interazioni con gli altri, ovvero ad interagire con gli altri in modo soddisfacente.
La qualità delle interazioni tra due persone dipende molto dalla qualità e dalla misura delle rispettive valutazioni di cose e persone, cioè da quanto tali valutazioni sono concordanti o discordanti.
La volontà non è una causa prima, ma la conseguenza di altre volontà che risiedono nella parte inconsapevole e involontaria del corpo. In altre parole la volontà è voluta da qualcosa di diverso da se stessa.
Caro corpo, cosa posso fare per te? Di cosa hai bisogno? Cosa desideri? Peccato che tu non possa parlare per rispondere a queste domande. Mandami qualche segnale che io possa decifrare, e cercherò di soddisfarti.
Il libero arbitrio (ammesso che esista) consiste nello scegliere in quale ambiente stare e con chi e come interagire. Durante l'interazione, infatti, prevalgono gli automatismi della nostra mente, e il libero arbitrio non può essere esercitato.
Siamo circondati, sommersi da falsità, a cominciare dalla pubblicità commerciale, dalla propaganda politica, dal proselitismo religioso e dalle opinioni delle masse amplificate dai social media. È difficile difendersi da tali falsità senza isolarsi.
Per ognuno sono importanti non solo le proprie appartenenze ma anche quelle altrui, anzi, è importante il confronto tra tali appartenenze. Inoltre ognuno, se potesse, cercherebbe di cambiare non solo le proprie appartenenze, ma anche quelle altrui.
A mio parere, far credere alla gente che Dio ci ami (contro ogni evidenza contraria) è la grande truffa del cristianesimo. E una volta che hai fatto credere a qualcuno qualcosa di evidentemente falso, gli puoi far credere qualunque altra cosa, perché hai disattivato la sua capacità critica.
Le relazioni e le interazioni umane sono regolate da politiche personali per lo più inconsce, irrazionali, mistificate e involontarie; sta a noi decidere se cercare di renderle più consapevoli, razionali, genuine e volontarie nonostante il boicottaggio del super-io e delle convenzioni sociali.
Se non capiamo la logica per cui certi eventi accadono, non dobbiamo pensare che essi non seguano una precisa logica. Tutto avviene secondo una logica, anzi, secondo una combinazione di logiche, tranne gli eventi casuali. In realtà anche questi seguono una combinazione di logiche microscopiche, complesse, imprevedibili e non predefinite.
Sulla Terra ci sono miliardi di persone. Non possiamo seguire né con gli occhi, né col pensiero le vite di tutti, la maggior parte delle quali sappiamo essere, a dir poco, miserabili. Dirigiamo allora la nostra attenzione dove la vista ci dà più piacere e meno dolore, e ci dimentichiamo dei più sventurati. Infatti la loro vista ci rattrista e noi non vogliamo essere tristi.
Chi considera sacra una certa cosa e investe la propria esistenza e i propri rapporti sociali sulla base di quella sacralità, si sente offeso, ovvero aggredito, da chi afferma che quella cosa è falsa, non ha alcun valore, non ha alcuna importanza o è nociva, e reagisce di conseguenza, come si reagisce quando si subisce un'aggressione, o quando viene messa in pericolo la propria esistenza.
Non si può dimostrare l'inesistenza di qualcosa che non esiste. Noi atei, infatti, non vogliamo dimostrare l'inesistenza di Dio, perché l'onere della prova spetta a chi l'afferma. Vogliamo invece dimostrare l'esistenza di inganni e ingannatori (in buona o cattiva fede) che danneggiano l'umanità in quanto ostacolano il progresso della conoscenza della natura umana, oltre a creare disagi mentali.
Quando parliamo, ogni frase che diciamo presuppone certe idee, certi valori e certi interessi, si situa in un certo contesto, è un dettaglio di un discorso molto più grande, che include tutto ciò che abbiamo imparato da quando siamo nati. E il significato di ciò che diciamo dipende dal contesto a cui facciamo riferimento, dai nostri presupposti, dai nostri valori e interessi, e dalle nostre esperienze. La soggettività dei contesti personali rende difficile la comprensione e l'accordo tra individui.
La meditazione è una specie di immaginazione non creativa. La fantasia è una specie di immaginazione non realistica. La religione è una combinazione di meditazione e fantasia. L'immaginazione che preferisco è creativa e realistica. Consiste nel prevedere cose nuove possibili, utili, piacevoli e realizzabili. È un'attività che richiede apprendimento, esercizio, stimoli, e il superamento di inibizioni conformiste, della resistenza al cambiamento e della paura di avventurarsi in percorsi mentali inesplorati e logiche alternative.
Si dice che Gesù abbia detto: "Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati” (Giovanni; 15, 12). E poi ancora: “Sapete che è stato detto: ama i tuoi amici e odia i tuoi nemici. Ma io vi dico: amate anche i vostri nemici…” Matteo; 5, 43-44). In questi passaggi Gesù usa il verbo amare in forma imperativa, assumendo che per amare qualcuno basti volerlo. Per i veri cristiani, dunque, l'amore è volontario e questo rende la loro religione una potenziale causa di schizofrenia, se è vero che l'amore è, come io credo che sia, un sentimento involontario, oltre che impossibile verso i propri nemici. Su tale questione regna l'ambiguità e non si è mai studiato e scritto abbastanza, per cui ognuno considera l'amore volontario o involontario come gli conviene.
Imita il prossimo tuo migliore di te. Questo potrebbe essere il motto di una nuova, e apparentemente semplice etica. Tuttavia il significato di “migliore” (cioè di "buono") è vago e soggettivo. Per di più si tratta di un aggettivo comparativo e gli umani non amano essere giudicati e tanto meno confrontati con altri se c’è il minimo rischio che il giudizio sia loro sfavorevole. Il risultato di questa impasse etica è che ciascuno pensa di essere quanto di meglio possa diventare, di fare quanto di meglio possa fare, e non è spinto a migliorare e a fare meglio. Di conseguenza la società non migliora eticamente a meno che non vi sia costretta da forze politiche o religiose, o da un aumentato benessere materiale, dal momento che l’egoismo e la malvagità sono direttamente proporzionali alla scarsità di risorse disponibili per tutti.
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