5308 aforismi scelti a caso da un totale di 5308, e ordinati per lunghezza
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La sincerità è arrogante.
Un pensiero scaccia l'altro.
L'uomo dà valore a ciò che lo valorizza.
Io esisto solo in relazione a qualcos'altro.
Ogni comportamento umano può essere rituale.
Le norme sono come divinità per chi le rispetta.
Il più saggio è colui che sa vedere più cose insieme.
Un desiderio può essere vinto solo da un desiderio più forte.
Si può essere felici per errore, ovvero grazie a certe illusioni.
Capire le logiche del proprio inconscio permette di correggerle.
Il grave difetto della logica aristotelica è che non tiene conto del tempo.
Nel bilancio morale ognuno pensa di aver dato più di quanto abbia ricevuto.
Quando la democrazia non riesce a mantenere l'ordine, la dittatura viene in suo aiuto.
Il modo più sicuro per evitare di dire cose sciocche, sbagliate o inopportune è tacere.
Tutto ciò che interessa gli altri è per me interessante, anche solo perché interessa gli altri.
La poesia è la forma di letteratura più onesta perché non pretende che ciò che dice sia vero.
Lo spirito è forte ma la carne è debole, e quanto più debole è la carne, tanto più forte è lo spirito.
Uno dei grandi problemi del cristianesimo è il fatto che Gesù non aveva alcun senso dell'umorismo.
Certi dialoghi sono come muri dove ognuno incolla i suoi manifesti coprendo quelli dell'interlocutore.
Il senso del dovere è il senso del dolore che si proverebbe se non ci si comportasse in un certo modo.
L'offerta dovrebbe essere preceduta dalla domanda. Un'offerta senza domanda potrebbe essere una trappola.
Ci sono tanti effetti di cui non conosciamo tutte le cause e tante cause di cui non conosciamo tutti gli effetti.
L'uomo è l'unico animale capace di porre domande agli altri e a se stesso. Quante più domande ci poniamo, tanto più siamo umani.
Ognuno ha ragione dal suo punto di vista. Perciò l'importante non è avere ragione, ma avere un punto di vista più alto e più ampio.
Certe persone molto intelligenti sono considerate stupide da chi non è abbastanza intelligente per valutare il loro grado di intelligenza.
Ogni allievo che può scegliere i suoi maestri ha i maestri che si merita. Ogni maestro che può scegliere i suoi allievi ha gli allievi che si merita.
L'uso che facciamo del verbo essere è quasi sempre sbagliato quando non è accompagnato da specifiche condizionanti, relativizzanti o limitanti.
Lo scopo della psicologia dovrebbe essere il miglioramento dei rapporti umani nel senso di una migliore soddisfazione dei bisogni degli interessati.
Da sempre l'uomo approfitta della sua superiorità fisica e politica rispetto ad altri per imporre loro la sua volontà e ottenere da loro ciò che desidera.
Suppongo che il grande successo di Facebook sia dovuto al fatto che è uno strumento di condivisione, che promette condivisione, della quale l'Uomo ha un forte e insopprimibile bisogno.
Invece di dire semplicemente "io" (intendendo la totalità della propria persona) faremmo bene in molti casi a dire "io coscienza", intendendo sola la parte cosciente della propria persona.
Non è la punizione divina che dobbiamo temere (perché Dio non punisce) ma quella del nostro super-io. Infatti, per lui il benessere della nostra comunità è più importante di quello della nostra persona.
La filosofia si divide in logica, etica ed estetica, che sono tra loro intrecciate. Infatti possiamo parlare di logica dell'etica, logica dell'estetica, etica della logica, etica dell'estetica, estetica della logica ed estetica dell'etica.
Fino ad oggi le culture di massa hanno assecondato la natura violenta dell'uomo, perfino attraverso le religioni. Se vogliamo che la nostra specie sopravviva dobbiamo cambiare le culture di massa in senso filosofico e non violento.
Per sopravvivere e soddisfare i propri bisogni, c'è chi punta sulla forza fisica, chi sulla ricchezza, chi sulle amicizie, chi sull'intelligenza, chi sulla cultura, chi sulla bellezza, in funzione di ciò che la natura e la sorte gli hanno donato.
Molti pensano che la quantità di denaro che possiedono o che guadagnano sia una misura della propria importanza per gli altri, e cercano di ottenere più denaro non per il valore del denaro in sé, ma per diventare più importanti agli occhi degli altri.
Ogni espressione umana, ogni frase, ogni parola, va intesa non come informazione a sé stante, ma come parte di un contesto cognitivo ed emotivo, ovvero di una certa visione del mondo. È tale contesto che dà all'espressione il suo vero e profondo significato.
Siamo doppiamente alienati. Prima perché rinunciamo a soddisfare i nostri bisogni fondamentali per conformarci a norme sociali che non li riconoscono, poi perché rimuoviamo tale alienazione per conformarci a norme che ci impongono di essere felicemente normali.
Una madre non nutre i suoi piccoli perché li ama, ma perché ha bisogno di nutrirli e, come per tutti i bisogni, prova piacere quando lo può soddisfare e dolore quando non può. Dietro ciò che viene chiamato amore c'è sempre un bisogno, innato o acquisito, di dare e/o ricevere.
Ogni umano presume delle appartenenze, cioè presume a chi/cosa ogni persona o cosa appartenga, e chi/cosa appartenga ad ogni cosa o persona. Questo vale anche per se stesso, cioè ognuno presume di appartenere a certe cose o persone, e che certe cose o persone gli appartengano.
Per definire il significato di una parola abbiamo bisogno di altre parole, che a loro volta necessitano di altre parole, e così via, senza fine. Questo non significa che dovremmo smettere di parlare, ma che non dovremmo prendere troppo sul serio, né interpretare in modo rigido, ciò che viene detto.
Non possiamo sempre agire. Ogni tanto dobbiamo anche subire. D’altra parte, anche mentre agiamo subiamo in certi ambiti. È importante saper subire in modo intelligente. Subire in modo intelligente significa sapere quando è opportuno continuare a subire e quando interrompere la sottomissione.
Quando vediamo una persona sconosciuta ci chiediamo (consciamente o inconsciamente): cosa abbiamo in comune? Come potremmo cooperare? Cosa mi potrebbe offrire? Cosa le potrei offrire? Di cosa potremmo parlare? Come potremmo interagire? Quanto siamo compatibili? In cosa siamo incompatibili?
Anche l'irrazionale ha una logica. E ogni logica è razionale. In altre parole, l'irrazionale non esiste. Tutto è razionale, anche ciò che troviamo assurdo perché non riusciamo a capirne il senso o le cause. Ciò che chiamiamo irrazionale è qualcosa che segue una logica diversa dalla nostra e che non riusciamo a capire.
Quando una cosa ci piace, sappiamo che ci piace, ma non sappiamo perché, anche se ci illudiamo di saperlo. Il vero motivo per cui ci piace ciò che ci piace e ci spiace ciò che ci spiace è inconscio. Il motivo che crediamo di conoscere è solo una illazione, spesso di comodo, tendenziosa (biased) e politicamente corretta.
La capacità critica è la capacità di rilevare incongruenze, discrepanze, contraddizioni, illogicità, inganni, illusioni, mistificazioni, dissimulazioni, ipocrisie nei discorsi e nei comportamenti di esseri umani. Si tratta di una dote innata legata all'intelligenza, che può essere incentivata o disincentivata, promossa o inibita mediante un'educazione ad hoc.
Per casualità occorre intendere "imprevedibilità", "indeterminabilità", ovvero ciò che non è possibile determinare prima che accada, ma solo dopo, a causa della impossibilità pratica di conoscere e computare le variabili da cui dipendono certi eventi. Per esempio, il particolare miscuglio di geni (50% dalla madre e 50% dl padre) nella riproduzione sessuata.
Lo scopo della politica è l'ottenimento e il mantenimento del potere, cioè del più alto livello gerarchico. Per raggiungere tale scopo il politico deve far credere al popolo che il suo scopo sia il bene e la difesa degli interessi del popolo stesso. Tuttavia il popolo non può essere ingannato troppo a lungo, per cui il politico, se vuole mantenere il potere, è costretto a fare qualcosa di buono per il popolo.
Tra tutti gli umani vi è una competizione permanente, spesso dissimulata, che solo gli ingenui non vedono. Una competizione che riguarda i valori umani, da cui dipende la posizione gerarchica intellettuale, morale, estetica ed economica di ciascuno. Dall’esito, sempre instabile, di tale competizione dipende l’assegnazione dell’autorità e dei privilegi nei gruppi sociali, e la regolazione della cooperazione.
Ogni essere umano desidera essere accettato e amato dagli "altri". Ma chi sono gli altri? Gli altri sono diversi per ciascuno di noi, e sono molto diversi tra loro (e rispetto a noi) per carattere, temperamento, capacità cognitive, emotive e fisiche, interessi economici e culturali, orientamenti morali ecc. Di conseguenza non possiamo essere accettati e amati che da poche persone, le quali possono essere disperse nel mondo e lontane da noi. Potremmo non incontrarle mai.
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