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Si può essere schiavi del bisogno di libertà.
Ognuno adotta i principi morali che lo assolvono.
Noi percepiamo solo le differenze, non le essenze.
La più insidiosa delle paure è quella di avere coraggio.
Il pensiero è un tentativo di simulare una parte della realtà.
Una massa è un grande gruppo di persone con mentalità simili.
Chi pensa di essere superiore desidera che anche gli altri lo pensino.
La vita è una montagna di problemi da risolvere, che la morte porta via.
Sulla natura umana c'è ancora tanto da scoprire, da imparare, da capire.
A volte ci si illude volontariamente per godere del piacere dell'illusione.
Quando pensiamo narriamo qualcosa a noi stessi, ci raccontiamo qualcosa.
Chi propone certe idee suscita ostilità in coloro che vivono in contrasto con esse.
La soddisfazione dei bisogni è sempre temporanea e va rinnovata periodicamente.
In un gioco, i giocatori condividono il campo, le regole e lo scopo del gioco stesso.
Giudicare, criticare, amare odiare, apprezzare, disprezzare, sono forme di valutazione.
Di ogni umano ci chiediamo (consciamente o inconsciamente): può farmi concorrenza? In cosa?
Anche i sentimenti e le emozioni hanno, o seguono, delle logiche, seppure inconsce e involontarie.
Ognuno crede di capire tutto ciò che può capire, e che tutto ciò che non capisce sia incomprensibile.
Prima di rispondere ad una domanda, assicuriamoci che sia sensata e basata su presupposti condivisibili.
Ogni umano ha bisogno di piacere ad altri, se non può ottenere coercitivamente la cooperazione altrui.
Per qualcuno che tutta la vita ha cercato di cambiare, un grande cambiamento sarebbe decidere di non cambiare.
Il problema delle religioni è che pretendono di essere universali, di valere per tutti gli umani, sempre e dovunque.
Quando due persone giocano a tennis (o a qualunque altro gioco), a giocare sono i loro algoritmi comportamentali.
In democrazia la colpa delle disfunzioni sociali è sempre della maggioranza, perché in democrazia la maggioranza prevale.
Pensare in modo costruttivo è un'arte che si può imparare a condizione di mettere in discussione il proprio modo di pensare.
Uno dei motivi del successo del cristianesimo è la glorificazione dei perdenti. Per questi è una consolazione, per i vincenti un'ipocrisia.
La vita è integrazione, la morte disintegrazione; la vita è interconnessione, la morte sconnessione; la vita è interazione, la morte isolamento.
Dobbiamo giudicare meglio, non giudicare meno. Astenersi abitualmente dal giudizio è immorale perché la morale si esercita attraverso il giudizio.
Se fossimo tutti uguali e avessimo tutti gli stessi gusti, la morale sarebbe molto più facile da capire e da applicare, in quanto avremmo tutti la stessa.
Sappiamo sempre di più come funzionano i sistemi e ancora troppo poco come funzionano gli esseri umani, nonostante il fatto che anche noi siamo sistemi.
La resistenza al cambiamento della propria struttura fondamentale è una caratteristica geneticamente determinata di ogni essere vivente e di ogni suo organo.
Ogni sapere la cui verità non può essere dimostrata con il metodo scientifico è oggetto di filosofia. In altre parole, qualsiasi filosofia consiste in saperi opinabili.
Un essere umano è costituito e costruito dai suoi bisogni. La vita è fondata sui bisogni. I bisogni non sono un aspetto della vita, sono l'origine e il motore della vita.
I credenti in una religione che promette un premio eterno a chi si sottomette, si castiga e ha fede senza prove, tendono a sottomettersi, a castigarsi e ad aver fede senza prove.
Se vuoi essere simpatico al tuo interlocutore, non fargli vedere che sei più intelligente di lui, anzi fagli credere di essere più intelligente di te. La gente ama tanto l'umiltà altrui.
Una metamappa è una mappa mentale in cui sono rappresentate delle mappe mentali proprie e/o altrui. Un umano è tanto più evoluto quanto più è capace di concepire metamappe.
Ogni comportamento segue una logica, più o meno conscia e/o inconscia, volontaria e/o involontaria, semplice e/o complessa, razionale e/o irrazionale, conoscibile e/o inconoscibile.
Ogni filosofia disturba tutti quelli che seguono filosofie contrastanti, cioè filosofie criticate o smentite dalla prima. Per tali persone i seguaci della filosofia disturbante sono nemici da abbattere o screditare.
Non la coscienza, ma l'inconscio decide se uno ha o non ha paura di qualcosa e se è attratto o repulso da qualcosa. L'inconscio è il decisore e l'autore di ogni sentimento e di ogni comportamento involontario.
Scienziati e filosofi non sono tutti uguali: ognuno di essi è in parte geniale e in parte sciocco, in parte saggio e in parte stolto, in parte onesto e in parte disonesto, in proporzioni diverse da persona a persona.
Nell'attuale panorama culturale dilagano le analisi ma scarseggiano le sintesi e le proposte di azione. La cultura sembra essersi ridotta ad un'occasione per socializzare e per dimostrare di saperla più lunga di altri.
Se una cosa mi appartiene, in virtù di tale appartenenza la mia persona acquisisce di riflesso parte del valore della cosa stessa. Per questo la gente ama ornarsi di gioielli, monili, tatuaggi, opere d'arte, titoli accademici, trofei ecc.
È impossibile distinguere l'essere dall'apparire, perché l'essere si deduce dall'apparire. Infatti non possiamo conoscere l'essenza delle cose ma solo le loro relazioni e interazioni con il resto del mondo, nella forma e nella misura in cui ci appaiono.
Nella conoscenza non c'è solo l'aspetto logico e quello sentimentale, ma anche quello psico-logico, ovvero quello che riguarda il campo delle logiche nascoste e inconsce. Per questo per me una filosofia che non sia anche psicologia è insufficiente.
Simpatie e antipatie sono normalmente reciproche. Infatti, se credo di esserti simpatico o di poterlo diventare, mi sei simpatico; se credo di esserti antipatico o di poterlo diventare, mi sei antipatico. Su questa reciprocità si basano le relazioni sociali affettive.
Ciò che dice un singolo scienziato può essere più o meno vero, ma ciò che dice la maggioranza degli scienziati è molto probabilmente vero. D'altra parte, la probabilità che la maggior parte degli scienziati dicano falsità è molto più bassa della probabilità che le dica un amico.
"Normale" non significa "sano". Sano è chi non soffre se non in misura occasionale, giustificata e proporzionata rispetto alle cause. Ci sono società, come la nostra, dove è "normale" avere disturbi mentali, soffrire per motivi irrazionali, ovvero cercare ciò che fa male e non cercare ciò che fa bene.
Nel mio inconscio è scritto che se io agisco in un certo modo, una certa persona reagisce in un certo modo, e che se una certa persona agisce in un certo modo io devo reagire in un certo modo. Questa logica può essere cambiata attraverso nuove esperienze o una psicoterapia, D'altra parte una psicoterapia costituisce per il cliente una nuova esperienza.
La vita umana è caratterizzata dalla ricerca del piacere e dalla fuga dal dolore (fisici o mentali). Il piacere e il dolore possono essere presenti o immaginari. L'immaginazione del piacere è piacevole, così come l'immaginazione del dolore è dolorosa. Immaginare una certa situazione piacevole o dolorosa è al tempo stesso ricordarne e prevederne una simile.
Nell'essere umano convivono due tendenze fondamentali: l'istinto di cooperazione e l'istinto di competizione. In certe persone prevale il primo e in altre il secondo. Per "prevale" intendo che si manifesta più spesso e in modo più forte, ma senza annullare del tutto l'altro. Ebbene, credo che nella maggior parte delle donne (ma non in tutte) prevalga l'istinto di cooperazione e che nella maggior parte degli uomini (ma non in tutti) prevelga l'istinto di competizione.
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