5308 aforismi scelti a caso da un totale di 5308, e ordinati per lunghezza
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L'autostima si deve meritare.
Rispetta coloro da cui vuoi essere rispettato.
Ogni forma di vita è una strategia di riproduzione.
Io sono ciò che penso, ciò che sento e ciò che voglio.
Studiare i valori è anche un modo per valorizzare se stessi.
Bisogna essere filosofi per capire il fallimento della filosofia.
Felicità è continuare ad avere ciò di cui si continua ad aver bisogno.
Protestare senza proporre soluzioni alternative è tipico dei bambini.
Chi desidera essere amato da una persona, in realtà vorrebbe dominarla.
Quanto più una cosa o una persona ci valorizza, tanto più noi la valorizziamo.
Il fatto che la gente abbia bisogno di credere in Dio non prova la sua esistenza.
La differenza tra la parola e l'azione è la stessa che c'è tra la teoria e la pratica.
Una comunità può essere basata sul comune credere in un comune insieme di falsità.
Quanto più simili sono le storie di due umani, tanto più forte è la relazione tra di essi.
L'essenza di ogni essere è costituita dai modi in cui esso interagisce col resto del mondo.
Sarebbe terribile scoprire che le uniche cose ci possono far felici sono inaccettabili per gli altri.
Un piccolo spazio/tempo pieno di cose interessanti è più ricco di un grande spazio/tempo vuoto.
Le religioni sono credenze senza prove. Se avessero prove si chiamerebbero scienze, non religioni.
Chi cerca di piacere agli altri rischia di sottomettersi ad essi. Io vorrei piacere agli altri dominandoli.
La principale preoccupazione di chi ha conquistato il potere è come evitare che qualcuno glielo tolga.
Ogni cosa può essere collegata con ogni altra cosa ma non sempre il collegamento è utile o significativo.
Consciamente o inconsciamente, ognuno di noi vorrebbe essere un dittatore (nel senso di dettare legge).
Quanto parliamo male di qualcuno è sottinteso che noi siamo migliori, e questo ci gratifica e ci promuove.
Regalare qualcosa a qualcuno significa rinunciare ad una proprietà in cambio della condivisione di una storia.
Qualunque filosofia, psicologia o psicoterapia è influenzata dagli interessi personali del suo autore o praticante.
Le persone senza nemici vanno d'accordo con tutti, si adattano a tutto e non fanno nulla per cambiare il mondo.
Quando diciamo «gli altri» ci riferiamo a una cosa che George Herbert Mead ha chiamato «l'Altro generalizzato».
I migliori si tengono lontani dalla politica in quanto la ritengono "sporca" (a priori) lasciandola nelle mani dei peggiori.
Forse la vera autenticità consiste nel riconoscere e accettare l'incoerenza e l'ambivalenza (o ambiguità) delle nostre identità.
Non c'è bisogno di leggere un libro intero per decidere se vale la pena di leggerlo. Lo stesso vale per la lettura delle persone.
«La filosofia» non esiste. Esistono tante diverse filosofie, spesso contraddittorie. Ognuno ne sceglie una e la chiama «la filosofia».
Sto facendo ciò che in questo momento mi piace fare, anche se ciò potrebbe avere conseguenze per me spiacevoli nei giorni a venire.
Chi rinuncia alla propria libertà in cambio di certi privilegi, mal sopporta chi gode degli stessi privilegi senza rinunciare alla propria libertà.
Quando la volontà dell'io cosciente e quella dell'inconscio si combattono, alla fine vince sempre la seconda perché questa manipola la prima.
Quando incontrerò la morte l'accoglierò con tutti gli onori e mi congratulerò con lei per la sua puntualità. La morte arriva sempre al momento giusto.
Nascondere il disprezzo è stressante specialmente per le persone più sincere. Per questo molti si astengono dal disprezzare anche le cose più spregevoli.
Uno dei grandi problemi della democrazia è che essa permette la propria trasformazione irreversibile in dittatura attreverso un legittimo voto democratico.
La vita consiste in un’enorme quantità di problemi e in una piccola quantità di soluzioni, molte delle quali si dimostrano inefficaci e causa di ulteriori problemi.
Come il menagramo di Pirandello che chiese la patente di iettatore, così io chiedo la patente di arrogante, essendo stufo di essere considerato arrogante a sproposito.
È opportuno usare cautela nel rivelare le proprie appartenenze e non appartenenze, per evitare l'ostilità di coloro che appartengono ad insiemi rivali rispetto ai propri.
Ci sono infinite cose che potrei scegliere di fare, ma di pochissime sono di volta in volta consapevole. Ciò riduce enormemente la mia libertà pratica rispetto a quella teorica.
I pazzi conclamati hanno il grande vantaggio di poter dire ciò che pensano degli altri senza nascondere nulla e senza fingere. È un lusso che i sani di mente non possono permettersi.
Ciò che ci piace non sono le cose, ma le situazioni e i processi che le cose evocano. Lo stesso vale per ciò che ci dispiace. In altre parole, le vere cause del piacere e del dolore sono sempre al di là delle loro cause apparenti.
Perché una persona A svaluta una persona B? Per il bene di chi? Spesso (ma non sempre) il motivo è che svalutando gli altri uno cerca di rivalutare se stesso. Sarebbe infatti terribile scoprire di valere meno della maggior parte degli altri!
Se le idee vengono messe in un certo ordine, si finisce per frequentare e riprodurre solo quelle che si trovano ai primi posti, le quali non sono necessariamente le più utili o le più vere. Sarebbe meglio mettere le idee in un ordine casuale, ogni giorno in un nuovo ordine casuale.
Ognuno umano ha certi desideri, più o meno consci, relativamente ad altri umani, e cerca di realizzarli consciamente o inconsciamente usando i mezzi di cui dispone. Di ogni persona dovremmo dunque chiederci: cosa desidera che io faccia, che io creda, che io pensi e che io senta?
Quando si esprimono sinceramente e francamente le proprie idee sulla religione in generale o su una religione in particolare è facile offendere qualcuno anche solo indirettamente. Quindi bisogna scegliere tra il rischio di offendere e la diplomazia che consiste nel non rivelare il proprio pensiero.
Perché ci chiediamo il perché delle cose? Per lo stesso motivo per cui cerchiamo di conoscere il mondo in cui viviamo. Infatti la conoscenza consiste nel comprendere le cause e le conseguenze dei fenomeni, i quali sono le forme delle cose. Uno dei bisogni umani fondamentali è il bisogno di conoscenza.
Noi umani abbiamo bisogno di appartenere a cose più grandi e più durature di noi, e di avere conferme di tali appartenenze. Infatti la percezione di non appartenere ad un insieme di ordine superiore (di tipo sociale e/o religioso) è per molti causa di ansia, panico o depressione. D'altra parte il senso di appartenenza che una persona prova può essere più o meno veritiero o illusorio in quanto basato su espressioni e rituali più o meno sinceri e più o meno consistenti.
Ci sono parole molto usate che nessuno sa spiegare se non tautologicamente, e che hanno un alone di sacralità, di spiritualità, di religiosità. Esempi: anima, spirito, amore. Queste parole hanno avuto grande fortuna si dagli inizi di tutte delle civiltà umane perché vengono associate a promesse di felicità e di armonia, e indicate come soluzioni dei problemi sociali e individuali. Chi le usa attribuisce loro poteri magici, come fossero degli amuleti, e le protegge contro ogni attacco intellettuale materialista che cerca di dimostrare la loro inconsistenza e irrazionalità, proprio come ogni religione si difende dalle idee dei miscredenti, ovvero in modo irrazionale e tautologico.
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