5308 aforismi scelti a caso da un totale di 5308, e ordinati per lunghezza
Mostra altri 50Mostra come listaRaccolta completa
L'inconscio non ha il senso della misura.
È stupido dire a uno stupido che è stupido.
L'uomo è l'unico animale che piange e ride.
L'umiltà altrui piace molto a chi ha poco di cui vantarsi.
Per sentirsi tutti uguali bisogna ignorare le qualità rare.
Una cosa è importante nella misura della differenza che fa.
È passato un altro giorno. Come l'ho usato? Come mi ha usato?
Per l'universo sono un microbo, per un microbo sono l'universo.
Qualsiasi cosa io dica o faccia, non dica o non faccia, può essere usata contro di me.
La paura di cambiare è più forte della paura del riscaldamento e dell'inquinamento globali.
La psicoterapia dovrebbe aiutare il paziente a costruire nuovi insiemi e nuove appartenenze.
Noi ci vergogniamo di vergognarci, perciò nascondiamo le nostre vergogne anche a noi stessi.
La reazione emotiva ad uno stimolo è più veloce di quella cognitiva, e condiziona quest'ultima.
Il bello della poesia è che, a differenza della prosa, ognuno la può interpretare come più gli piace.
Lo spirito è forte ma la carne è debole, e quanto più debole è la carne, tanto più forte è lo spirito.
La coscienza serve a conciliare i diversi bisogni della persona e a organizzare la loro soddisfazione.
Ognuno di noi vorrebbe che gli altri cambino o facciano qualcosa per meglio soddisfare i nostri bisogni.
Affinché una comunità si mantenga integra, è necessario che i suoi membri condividano le stesse regole morali.
Il modo più efficace per evitare di farsi indottrinare è non capire la dottrina. Provate a indottrinare una scimmia!
Cosa si aspettano gli esseri umani gli uni dagli altri? Cosa sono disposti a fare gli uni per gli altri e gli uni agli altri?
Ognuno è responsabile dell'uso del corpo e della mente che il caso gli ha assegnato, nella misura in cui è sano di mente.
Una coscienza superiore è cosciente dei propri limiti e delle proprie risorse, dei propri poteri e della propria impotenza.
Abbiamo bisogno di condividere idoli con i nostri simili, idoli sacri (divinità religiose) e profani (artisti, filosofi e condottieri).
Chi si sente diverso dagli altri è diverso da coloro che si sentono uguali agli altri. La sua diversità consiste nel sentirsi diverso.
Ogni esperienza è estremamente limitata. Infatti non si può fare esperienza di tutta la realtà intorno a noi, ma solo di alcuni aspetti molto piccoli di essa.
La cultura è una collezione di strumenti con i quali qualcuno ha cercato (o cerca) di farci credere, non credere, fare, non fare, sentire, non sentire, certe cose.
Gli altri sono sempre dentro di noi, ci osservano e ci giudicano in ogni momento. Gli altri, non Dio. La voce della coscienza morale è la voce degli altri interiorizzati.
Suppongo che il grande successo di Facebook sia dovuto al fatto che è uno strumento di condivisione, che promette condivisione, della quale l'Uomo ha un forte e insopprimibile bisogno.
Un tipo di inganno è farti credere che uno faccia certe cose per il tuo bene, per il tuo piacere, mentre invece mira a influenzarti, a indurti a fare cose che gli piacciono o gli convengono.
L'esperienza dell'eclissi di luna è stata consolante. Almeno di due cose possiamo essere certi: che la terra è tonda e che gli scienziati sono capaci di prevedere eventi con grande precisione.
A nessuno interessano i pensieri, progetti, bisogni, desideri, sentimenti, ragionamenti di un altro, a meno che essi non siano favorevoli ai propri o costituiscano una minaccia rispetto ad essi.
Non è facile distinguere il naturale dal culturale nel comportamento umano. Infatti possiamo considerare la cultura una seconda natura, senza la quale forse la specie umana si sarebbe già estinta.
C'è un disprezzo reciproco più o meno velato tra chi si interessa di filosofia e chi non se ne interessa. I primi pensano che i secondi siano mediocri è un po' stupidi, i secondi pensano che i primi siano arroganti perditempo.
Abbiamo tutti bisogno di essere approvati, perciò consideriamo (consciamente o inconsciamente) nemici coloro che non ci approvano. D'altra parte per diminuire il rischio di essere disapprovati tendiamo ad essere conformisti.
Agli altri chiediamo di essere coerenti, ma non a noi stessi. Infatti giustifichiamo ogni nostra incoerenza, ma non quelle altrui. In realtà la coerenza è una schiavitù a fini sociali. Serve ad evitare che gli altri si comportino in modo imprevisto.
A mio parere, la cosa più importante per essere felici, dopo la salute, è la qualità delle proprie relazioni sociali. Una relazione sociale è tanto migliore quanto più ognuna delle parti comprende l'altra, l'accetta così com'è e tende a cooperare con essa.
La coscienza è sempre relazionale, nel senso che ciò di cui siamo coscienti consiste in relazioni e interazioni tra oggetti e/o tra noi e qualche oggetto, materiale o immateriale. Tali relazioni e interazioni possono essere logiche, sentimentali e motivazionali.
Forse prima del Big bang il tempo non esisteva, e nemmeno lo spazio. Forse c'era solo una infinita energia concentrata in un unico, infimo, immobile punto, senza un perché, né un senso, né una vita, né una mente. Senza tempo non può esserci informazione né mente.
Oggi abbiamo ancora bisogno di Gesù per capire come è giusto e doveroso comportarci verso il prossimo? Non basta l’intelligenza e la scienza per capirlo? Dovremmo dare più importanza al dopo vita che alla vita? Giacché questa è la parte fondamentale del suo insegnamento.
A mio parere, che ci sia "qualcosa" dentro di noi che prende decisioni sulla base di certe logiche (con o senza una certa dose di casualità) mi sembra indiscutibile. Che quella "cosa" sia più o meno consapevole e più o meno volontaria può essere oggetto di ipotesi e di discussione.
Un modo molto usato e facile di criticare qualcuno è quello di attribuirgli pensieri e intenzioni criticabili interpretando in modo arbitrario e tendenzioso le sue parole e/o il suo comportamento, senza preoccuparsi di averlo capito bene, anzi assumendo di averlo capito perfettamente.
Immagina che ogni essere umano abbia, da qualche parte nel suo cervello, un computer che lo fa comportare secondo un certo programma che si modifica parzialmente con le esperienze. Non è fantascienza, è realtà. Anche il rifiuto di credere che ciò sia vero è scritto nel programma.
Un essere umano ha due tipi di problemi: quelli attuali e quelli potenziali; la sua mente si dedica alla soluzione dei problemi potenziali quando non ha problemi attuali da risolvere. I problemi potenziali ci sono sempre, in quanto non possono mai essere risolti completamente, né definitivamente.
I grandi attori sono considerati «divi», cioè «divini». La loro «divinità» consiste nella capacità di assumere diverse personalità, cosa impossibile per i non divi. Anche la saggezza è una proprietà «divina» nel senso che il saggio può comprendere ogni personalità umana senza necessariamente assumerla.
Il tempo consuma e dissolve ogni cosa. Nulla di ciò che abbiamo ottenuto si mantiene nel tempo, se non agiamo per conservarlo o svilupparlo, e comunque un giorno perirà. Nulla è acquisito per sempre. Ciò è vero specialmente per i rapporti umani, i quali vanno rinnovati o trasformati frequentemente, altrimenti deteriorano fino a dissolversi.
Per non mettere in difficoltà il nostro interlocutore ed evitare di essere considerati arroganti, conviene nascondere le parti migliori di noi stessi, le nostre conoscenze, i nostri giudizi, le nostre opinioni, i nostri principi morali, le nostre differenze, le nostre abilità, le nostre superiorità e mostrare di noi solo ciò che l'altro può tollerare ed è in grado di apprezzare.
Gli ignoranti, specialmente se dispongono di libertà e di mezzi economici, vincono politicamente sui sapienti perché i primi sono uniti dalle loro comuni ignoranze e falsità, mentre i secondi sono divisi dalle differenze dei loro saperi. Perciò non è sempre positivo il fatto che in una società vi siano tante visioni e cognizioni del mondo e della natura umana non condivise.
La democrazia è un sistema di regole che va riempito di contenuti. Se è vuota può essere pericolosa. Non basta votare, si può e si deve fare politica anche senza far parte di un partito, cercando di capire cosa succede mediante approfondimenti e analisi non di parte, che prendono in considerazione vari punti di vista. La gente è per lo più superficiale e semplicista e questo è pericoloso. Una democrazia vuota equivale ad un vuoto di democrazia.
Ci hanno insegnato che la Bibbia è parola di Dio, ma che è stata scritta dagli uomini, con le idee e i limiti del loro tempo. Per me questo è un controsenso e un imbroglio. Per quale strano motivo un dio onnipotente avrebbe bisogno di intermediari (per di più fallibili) e non parlerebbe direttamente agli esseri umani? Un dio che si diverte a complicare la vita delle sue creature? Sarebbe molto più intelligente, oltre che onesto, dire che Dio non si è mai rivelato con parole o simboli all'uomo, e che ognuno deve cercare di capire la sua volontà sulla base dell'osservazione della natura e dei propri sentimenti, senza fidarsi di quelli che pretendono di essere i suoi intermediari.
Si dice che Gesù abbia detto: "Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati” (Giovanni; 15, 12). E poi ancora: “Sapete che è stato detto: ama i tuoi amici e odia i tuoi nemici. Ma io vi dico: amate anche i vostri nemici…” Matteo; 5, 43-44). In questi passaggi Gesù usa il verbo amare in forma imperativa, assumendo che per amare qualcuno basti volerlo. Per i veri cristiani, dunque, l'amore è volontario e questo rende la loro religione una potenziale causa di schizofrenia, se è vero che l'amore è, come io credo che sia, un sentimento involontario, oltre che impossibile verso i propri nemici. Su tale questione regna l'ambiguità e non si è mai studiato e scritto abbastanza, per cui ognuno considera l'amore volontario o involontario come gli conviene.
50 di 5308 aforismi     Mostra come lista