5308 aforismi scelti a caso da un totale di 5308, e ordinati per lunghezza
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Ogni vita si nutre di altre vite.
Prima o poi saremo tutti morti.
Dimmi chi imiti e ti dirò chi sei.
Rispetta coloro da cui vuoi essere rispettato.
I conformisti sono generalmente conservatori.
Tra ragione e sentimenti ci sono reciproche manipolazioni.
La filosofia dovrebbe servire a combattere la cattiva filosofia.
Ogni umano desidera che gli altri soddisfino i propri desideri.
Chi sono? Un essere umano che cerca di capire come funziona.
Le motivazioni sono le logiche strategiche e tattiche della vita.
Il conformismo inconsapevole è ciò che più accomuna le persone.
Il piacere e il dolore, immediati o differiti, sono la misura di ogni valore.
Se nel 1939 il pacifismo avesse prevalso, oggi in tutto il mondo si parlerebbe tedesco.
Lo scopo della poesia è suscitare certe emozioni e associarle a certe immagini o parole.
Amiamo tutto ciò che avalla le nostre menzogne e odiamo tutto ciò che minaccia di svelarle.
La coscienza serve a conciliare i diversi bisogni della persona e a organizzare la loro soddisfazione.
Far parte di una gerarchia consente di soddisfare sia il bisogno di comandare, sia quello di obbedire.
Essere autentici richiede il coraggio di mostrarsi come si è, non come si dovrebbe o vorrebbe essere.
Ciò che consideriamo involontario è in realtà causato dalle volontà di uno o più agenti mentali inconsci.
Essere saggi significa, tra l'altro, conoscere meglio i rischi connessi con le diverse scelte di comportamento.
I nostri pensieri vanno dove non hanno paura di soffrire. Per questo la loro visione della realtà è così limitata.
Affinché una comunità si mantenga integra, è necessario che i suoi membri condividano le stesse regole morali.
Io cerco di distinguere il bene dal male, non i buoni dai cattivi; ma a volte la prima distinzione comporta la seconda.
Ogni giorno recitiamo il personaggio che il nostro codice genetico, le nostre esperienze e la società hanno scelto per noi.
La separazione tra filosofia e scienza, intervenuta a partire dal secolo XVII, ha creato scienziati senza etica e filosofi senza pratica.
La mia autocensura mi impedisce di capire le interazioni sociali in chiave sistemica, che è l’unica chiave di comprensione realistica.
Ogni organismo vivente è il mezzo, lo strumento, il metodo, il progetto, il sistema, la strategia con cui i suoi geni si riproducono, e non il contrario.
Una scelta consapevole è sempre limitata dalla consapevolezza delle opzioni praticabili. Chiediamoci dunque quali siano le nostre opzioni e quanto siano praticabili.
La competizione tra umani è tale che i più ignoranti cercano di annullare i vantaggi dei più sapienti screditandoli e minimizzando o non riconoscendo le loro conoscenze.
Per me, meditare consiste nell'ascoltare le volontà dei miei dèmoni, in quanto padroni e amministratori dei miei sentimenti, ovvero dei miei piaceri e delle mie sofferenze.
A cosa serve il dolore? A educare. È il modo in cui la natura, ovvero lo spirito della specie, costringe i propri funzionari a fare il loro dovere, punendoli quando non lo fanno.
Il teatro, il cinema, il romanzo, la poesia, l'arte, la musica, consistono nella rappresentazione dei bisogni umani e dei sentimenti causati dalla loro soddisfazione e frustrazione.
Per l'inconscio, qualsiasi evento che implica un aumento dello status della propria persona rispetto alle altre è fonte di gioia in quanto provoca un aumento della secrezione di dopamina.
Gli esseri umani tendono ad imitare tutto ciò che vedono gli altri fare, e più sono quelli che fanno la stessa cosa, più forte è la motivazione ad imitarli. Per questo la TV è molto pericolosa.
La ragione dovrebbe sempre diffidare di se stessa. Lo stesso vale per l'io cosciente. Tuttavia, la ragione e l'io cosciente dovrebbero sempre diffidare di chi si oppone altre loro affermazioni.
Compito principale della filosofia e della psicologia dovrebbe essere quello di svelare le falsità, le dissimulazioni, gli inganni, le mistificazioni, le affermazioni infondate e quelle infalsificabili.
Ogni umano ha bisogno di appartenere a qualche comunità e a qualche categoria umana. Il problema è a quali categorie e a quali comunità appartenere, considerando i contrasti tra categorie e tra comunità.
Le persone si possono classificare secondo un continuum ai cui estremi ci sono l'intellettuale e il muscolare. Il primo preferisce scommettere sulla capacità e la bellezza dell'intelligenza, il secondo sulla forza e la bellezza fisica.
Qualsiasi attività, materiale o intellettuale. se prolungata oltre una certa soglia, dà luogo a stanchezza fisica e/o mentale, o a "stufatezza", ovvero noia, disgusto, repulsione. Questo vale anche per le attività più entusiasmanti.
I preti affermano che l'omosessualità sia contro natura. Ma cosa ne sanno di natura i preti che ancora la considerano come il disegno intelligente di un Dio che ha creato l'uomo direttamente e non come il risultato di una evoluzione spontanea?
A volte ci convinciamo e crediamo di amare qualcuno che in realtà odiamo, di rispettare qualcuno che in realtà disprezziamo. Infatti il super-io ci impone di rimuovere, ovvero di nascondere a noi stessi, ogni odio e ogni disprezzo politicamente scorretti.
Ogni espressione umana, ogni frase, ogni parola, va intesa non come informazione a sé stante, ma come parte di un contesto cognitivo ed emotivo, ovvero di una certa visione del mondo. È tale contesto che dà all'espressione il suo vero e profondo significato.
Vuoi essere felice? Coltiva l'illusione che gli altri ti capiscano, ti rispettino, ti ammirino, ti vogliano bene, desiderino la tua compagnia e la tua cooperazione, e che tu sia libero di cooperare con le persone che ti piacciono, quanto, dove, come e quando ti piace cooperare.
I segni sono tali in quanto informazioni che sollecitano certe reazioni in coloro che li ricevono. La mente è un sistema che riceve segni, e reagisce ad essi in certi modi. La differenza tra due menti consiste nella differenza tra i modi in cui ciascuna mente reagisce a certi segni.
Suppongo che, così come abbiamo un bisogno e un istinto di imitazione, così abbiamo una capacità innata di capire quanto il nostro interlocutore sia simile o diverso rispetto a noi nei pensieri e nei sentimenti, e di reagire di conseguenza, automaticamente, involontariamente, in modo amichevole od ostile.
Una cosa può essere buona ma insufficiente per soddisfare un bisogno o un desiderio. In tal caso non va scartata, ma unita ad altre cose anch'esse buone ma insufficienti, in modo tale che l'insieme divenga sufficiente. In ogni caso è meglio qualcosa di imperfetto ma sufficiente, che qualcosa di perfetto ma insufficiente.
L'uomo desidera fare ciò da cui prevede di ottenere piacere, e non fare ciò da cui prevede di ottenere dolore. Tali previsioni possono tuttavia essere più o meno realistiche. Inoltre ci sono cose che danno sia piaceri, sia dolori, in tempi e misure diversi; per esempio, prima piacere e poi dolore, o prima dolore e poi piacere. In tale ottica, la saggezza è la capacità di prevedere realisticamente il piacere e il dolore.
È bene dubitare di tutto, lo hanno detto fior di filosofi (tra cui Cartesio, che però se ne dimenticava spesso). Tuttavia nella vita dobbiamo continuamente prendere decisioni e fare scelte, e il dubbio sistematico è paralizzante. Allora scegliamo ciò che ci sembra probabilisticamente, plausibilmente più vero, più buono, più bello, più giusto, più produttivo. In qualche modo ci dobbiamo orientare se non vogliamo stare fermi.
Separare l'«essere» dal «divenire» mi pare un grave errore, perché non è possibile l'essere senza il divenire, e viceversa. In altre parole, essere e divenire sono la stessa cosa, come pure il tempo individuale e quello storico. La chiave per capire la realtà, il mondo, la storia, la psiche, è il concetto di relazione, ovvero di interazione. Il concetto di «essere» è totalmente sterile se esaminato indipendentemente delle interazioni e dalle relazioni, dalle cause e dagli effetti.
Pregare "per qualcuno" ovvero intercedere con Dio a favore di terzi è un caposaldo del cristianesimo e il Papa ci esorta continuamente a pregare per varie categorie di persone (tra cui il clero). La cosa interessante è che chi prega presuppone che colui per cui prega possa beneficiare della preghiera stessa. A mio parere chi prega crede nella magia. Certamente la preghiera serve a chi prega e a chi esorta alla preghiera, non al presunto beneficiario. Finzione consapevole o autoinganno?
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