39 di 4961 aforismi scelti a caso e ordinati per lunghezza
Mostra come listaRaccolta completa
La stupidità è contagiosa.
Piaceri e paure rendono stupidi.
Saggio è chi sa di essere stupido.
È stupido dire a uno stupido che è stupido.
Beati gli stupidi perché non sanno di essere tali.
È stupido rimproverare uno stupido di essere tale.
Più si è stupidi e meno si è consapevoli di esserlo.
Gli stupidi non vedono gli inganni, e li propagano.
Chi non è stupido prima o poi viene scoperto e punito.
Se ti dicessi che sei stupido, falso e cattivo, cosa mi diresti?
Le persone più deliziose sono gli stupidi che sanno di essere tali.
La stupidità nel popolo c'è sempre stata, ma oggi viene corteggiata.
È sconveniente voler apparire più intelligenti dei propri interlocutori.
Per vendere idee e prodotti a un pubblico di stupidi bisogna dire stupidaggini.
Per capire il modo di ragionare di uno stupido, devi immaginare di essere stupido.
Gli stupidi dicono stupidaggini, ma non tutti quelli che dicono stupidaggini sono stupidi.
Se vuoi discutere con uno più stupido di te, per farti capire devi scendere al suo livello.
C'è una elevata probabilità che la prossima persona che incontrerai per caso sia uno stolto.
A volte, per stare in pace con gli altri, bisogna fingersi più stupidi di quanto si sia realmente.
L'imbecille non sa di essere tale e pensa che la sua opinione non valga meno di quella di chiunque altro.
La stupidità non è una spiegazione, dato che anche il comportamento di uno stupido segue delle logiche.
Trovare un senso in cose senza senso (come i fenomeni casuali) non è segno di intelligenza, ma di stupidità.
Ognuno detesta e teme tutto ciò che può rendere evidenti le proprie incapacità, le proprie immoralità e le proprie stupidità.
Politici e industriali desiderano un pubblico più stupido possibile, abbastanza stupido da credere negli slogan politici e nei messaggi pubblicitari.
Gli stupidi ci sono sempre stati, ma oggi, grazie allo sviluppo tecnologico, essi hanno un raggio di azione e di ricezione enormemente più ampio.
La stupidità è contagiosa. Questo è il problema fondamentale, la tragedia, dell'umanità. Nemmeno i filosofi più famosi sfuggono a questa tragedia.
Il consenso degli stupidi può essere facile conquistarlo, ma è ancora più facile perderlo, dato che gli stupidi non sanno distinguere i saggi dagli stolti.
Ci sono comunità di stupidi che stanno bene insieme perché, non sapendo di essere tutti stupidi, non si criticano reciprocamente per la loro stupidità.
Lo stupido desidera comandare quanto l'intelligente e spesso vi riesce, anche perché gli stupidi, che sono maggioranza, preferiscono essere comandati da stupidi come loro.
È molto difficile misurare la stupidità di una persona, perché la stupidità di una mente non è costante né omogenea, ma varia secondo le emozioni provate e i contesti del pensiero.
Uno dei tristi effetti collaterali del Covid-19 è stata la messa a nudo dell'irrimediabile stupidità di milioni di persone, tra cui amici insospettabili in quanto portatori di titoli accademici.
Quando un non imbecille incontra un imbecille, è impossibile per il primo ritenersi uguale al secondo; infatti, se si ritenesse tale, sarebbe un imbecille. Tuttavia gli può convenire fingere di ritenersi uguale.
A mio avviso, l'uomo è diventato stupido quando è diventato uomo, cioè quando ha smesso di comportarsi come gli altri animali, ovvero istintivamente. La ragione è uno strumento pericoloso perché può generare mostri.
L'uomo è generalmente stupido in quanto tende a ricreare e a ripetere situazioni in cui ha provato piacere, senza chiedersi se tale piacere sia sano, legittimo, e rispettoso dei diritti altrui. Tende inoltre, stupidamente, inconsapevolmente e assolutamente, a considerare vero, buono e bello tutto ciò che gli piace.
Le manifestazioni pubbliche dei negazionisti del Covid in tutto il mondo, anche nei paesi più sviluppati e democratici, sono una evidente dimostrazione del fatto che gli idioti non sono rari e isolati, ma si aggregano in macroscopiche comunità di loro simili, comunità che rafforzano e rendono irrimediabile la propria idiozia.
Nessuno può tollerare di essere considerato uno stupido, cioè uno che pensa in modo sbagliato o scarso. Perciò se una persona dice cose che confutano direttamente o indirettamente la nostra visione del mondo, un impulso irrefrenabile di autodifesa ci spinge a confutare gli argomenti di quella persona e/o a svalutare le sue capacità intellettuali.
Non è che l'uomo di oggi sia più stupido o meno saggio di quello del passato. Il problema è che i mezzi tecnologici di cui l'uomo oggi dispone consentono alla sua stupidità di fare molti più danni. Infatti la tecnologia attuale dà più potere, molto più potere, agli stupidi, consentendo una maggiore diffusione della stupidità (danni culturali) e una maggiore distruttività dell'ambiente (danni ecologici).
Non è che uno stupido pensi in modo illogico. Infatti ciò che determina il grado di intelligenza di un pensiero non è la sua logicità o razionalità, ma la sua complessità. Intendo dire che anche i più stupidi pensano in modo logico, ma la loro logica è più semplice di quella con cui pensano i più intelligenti. Infatti questi, nei loro ragionamenti, prendono in considerazione concetti e collegamenti logici che gli altri ignorano.
Tema scottante quello della stupidità, politicamente scorretto. Quanti sono gli stupidi (cioè qualli al di sotto di un certo grado "normale" di stupidità) in circolazione? Chi sono? (I nomi, i nomi!). Sono anche vicini a noi? E chi di noi non fa e non dice stupidità ogni tanto? Chi può parlare di stupidità senza essere accusato di razzismo o di arroganza? E per favore, evitiamo di dire: "Chi può giudicare la stupidità di una persona?"
39 di 39 aforismi     Mostra come lista