5308 aforismi scelti a caso da un totale di 5308, e ordinati per lunghezza
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Scrivo per fare autoterapia.
Il matrimonio si fonda sulla convenienza reciproca.
L'empatia è un accordo di sentimenti (buoni o cattivi).
Il successo della Bibbia la dice lunga sulla natura umana.
A volte si fanno certe cose solo per far parte di qualcosa.
Ogni azione elementare è parte di un'interazione più grande.
Un'analisi senza sintesi è inutile come una macchina smontata.
Quando non so dove andare sento il bisogno di essere guidato.
Chi cerca la verità ottiene la guerra, perché la verità ha tanti nemici.
L' uomo ha una doppia vita: una nella realtà e una nell'immaginazione.
La psicologia è teoria e analisi; il romanzo è applicazione pratica e sintesi.
La libertà totale scioglie ogni legame, compresi quelli di cui abbiamo bisogno.
Nelle scienze umane non vi sono certezze, ma solo ipotesi, metafore e tentativi.
Il disprezzo è la giustificazione dell'odio, ma l'odio è la vera causa del disprezzo.
Qualsiasi cosa io dica o faccia, non dica o non faccia, può essere usata contro di me.
Se nel 1939 il pacifismo avesse prevalso, oggi in tutto il mondo si parlerebbe tedesco.
Comprendere un fenomeno significa prevedere gli effetti delle cause che lo riguardano.
Nulla di ciò che ho letto o ascoltato soddisfa completamente il mio desiderio di conoscenza.
La mente umana serve soprattutto a interagire con gli altri umani nei modi più soddisfacenti.
Se l'anima fosse puro spirito non si ammalerebbe. I disturbi mentali sono malattie dell'anima.
Siamo tutti compagni di viaggio su questa terra, ognuno guidato dai suoi algoritmi clandestini.
Siamo alle solite. Politici che per farsi eleggere promettono l'impossibile e tanti che ci credono.
Per ottenere una cosa, non basta volerla, deve essere possibile e bisogna sapere come ottenerla.
La spontaneità è un lusso che si possono permettere solo le persone sane, soddisfatte e sicure di sé.
I miei pensieri non sono coerenti e non voglio che lo diventino. Perché la coerenza è una schiavitù.
Ci sono tanti effetti di cui non conosciamo tutte le cause e tante cause di cui non conosciamo tutti gli effetti.
Cerco di usare il verbo essere il meno possibile, perché è facilissimo usarlo in modo inappropriato. E sottolineo "è".
Molti confondono la filosofia con la storia della filosofia. È come confondere la scienza con la storia della scienza.
Qualunque cosa tu faccia o non faccia, a qualunque cosa tu voglia appartenere o non appartenere, a qualcuno dispiacerà.
La psicologia dovrebbe servire a capire veramente perché la gente fa quello che fa, al di là delle banali e mistificate spiegazioni che vengono date.
Ogni comunità è esclusiva e inclusiva allo stesso tempo. Inclusiva verso chi ne rispetta le regole (forme, norme, valori), esclusiva verso chi non le rispetta.
Offendere un insieme (gruppo, organizzazione, comunità, chiesa, stato ecc.) a cui un individuo sente di appartenere equivale a offendere l'individuo stesso.
Non credo che esistano dei fini, se non nelle menti degli esseri viventi. Il fine ultimo di una mente è quello di vivere per vivere. IN altre parole, la vita è fine a se stessa.
Gli altri desiderano o si aspettano qualcosa da noi, e noi decidiamo chi contentare (o scontentare) e in quale misura. D'altra parte gli altri decidono se e in quale misura contentarci.
Pragmatismo in sintesi: Non importa ciò che siamo, ma ciò che facciamo, ovvero come interagiamo col resto del mondo, e come soddisfiamo i bisogni della nostra persona e quelli altrui.
Per capire perché le persone fanno ciò che fanno, un'ipotesi molto probabile è che stiano cercando di ottenere, dimostrare o conservare l'appartenenza ad una certa comunità e un certo status nella comunità stessa.
Per essere amati e rispettati bisogna fare qualcosa per meritarlo, fare in modo che l'altro ci ami e ci rispetti, indurlo ad amarci e rispettarci, influenzarlo in tal senso. Amore e rispetto non sono gratuiti né incondizionati.
Per gestire il proprio inconscio conviene andare per tentativi: provare a cambiare qualcosa a caso nel proprio comportamento e vedere l'effetto che fa. Se l'effetto è buono, allora continuare, se è cattivo, provare qualcos'altro.
Una democrazia perfetta è insostenibile in una popolazione dove la maggioranza è insufficientemente colta. In tal caso è meglio una democrazia imperfetta, cioè una in cui il potere non è completamente in mano alla maggioranza.
Nella conoscenza non c'è solo l'aspetto logico e quello sentimentale, ma anche quello psico-logico, ovvero quello che riguarda il campo delle logiche nascoste e inconsce. Per questo per me una filosofia che non sia anche psicologia è insufficiente.
Dire che facciamo una cosa per amore è una banalità, una ovvietà, e non significa nulla. Sarebbe invece interessante sapere perché amiamo o odiamo qualcosa. Infatti l'amore e l'odio non sono cause prime, ma conseguenze di altre cause che raramente vengono investigate.
L'identità sociale di un individuo è stabilita non da esso stesso ma dalle persone con cui interagisce. Perciò, un individuo insoddisfatto dell'identità che gli viene attribuita dalle persone che frequenta, farebbe bene a frequentare persone diverse, che possano attribuirgli identità più soddisfacenti.
Le miserie della nostra società non sono il risultato della lotta tra il bene e il male (vinta dal male), ma di lotte tra stupidità e intelligenze, tra diverse stupidità, tra diverse intelligenze e tra diversi egoismi. In questo quadro si formano alleanze e cooperazioni a fini competitivi. Una cooperazione senza fini competitivi è rara e perciò nobile.
Non possiamo non pensare, ma possiamo pensare a diverse cose e in diversi modi. Dai nostri pensieri dipende il nostro benessere nell'immediato e in tempi successivi. Perciò è importante scegliere opportunamente a cosa pensare e in che modo. Per esempio, un modo di pensare che potrebbe essere utile è quello di farsi delle domande su ciò che si vede, si sente e si fa.
L’emergenza Covid ha costituito un test di intelligenza funzionale. Molti non hanno superato il test, nel senso che non hanno capito la situazione in termini di probabilità di danni per sé e per gli altri, connessi alla vaccinazione, alla non vaccinazione, e all’uso e al non uso dei vari green pass. In altre parole, molti hanno dimostrato di non essere capaci di valutare la probabilità e l’entità del danno nei vari casi.
Il fenomeno della masturbazione è di grande importanza filosofica in quanto rivela come certi pensieri, o la visione di certe immagini, possono provocare reazioni fisiologiche identiche a quelle provocate da interazioni fisiche reali con persone reali. In altre parole, l'immaginazione può causare cambiamenti fisici nel corpo dell'immaginatore. Insomma, l'informazione, sebbene immateriale, può trasformare la materia.
A mio parere la psicologia e la filosofia sono, tra le scienze umane e sociali, quelle più screditate e prese meno sul serio dai non addetti ai lavori, perché basate su teorie troppo diversificate e spesso contrastanti. Si potrebbe perciò dire che si tratta di discipline indisciplinate. Invece, le altre scienze umane e sociali (come la sociologia, l'antropologia e le neuroscienze) sono più unitarie, più oggettive, più "scientifiche", più condivise dagli studiosi e dai ricercatori, anche se molto specialistiche e non abbastanza integrate.
L'essere umano ha bisogno di interagire cooperativamente con altri umani per soddisfare i suoi bisogni e desideri, ma l'interazione è possibile solo se c'è accordo tra gli interattori sui termini, condizioni e modalità della stessa, e se entrambi la desiderano. Spesso tale accordo manca a causa della diversità di aspettative, gusti, interessi, mentalità, moralità, temperamento ecc., e per il fatto che ognuno vorrebbe ricevere più di quanto è disposto a dare. In altre parole, ognuno vorrebbe che i ricavi ottenibili dall'interazione siano superiori ai costi (in denaro, beni, servizi, sentimenti, emozioni, tempo ecc.).
A mio parere, per essere felici è necessaria, oltre la soddisfazione dei bisogni fisici, l'interazione con un certo numero di persone a noi congeniali. Per questo è necessario "avere" certe risorse materiali, economiche, fisiche, intellettuali ed emotive. A tal fine occorre appartenere a certe comunità, cioè "essere" certe persone, requisito che, a sua volta, implica certe interazioni. "Interagire" è dunque l'obiettivo finale (ma, anche quello iniziale) di una vita felice. "Avere" ed "essere" sono infatti obiettivi intermedi, cioè mezzi e strumenti, per raggiungere il vero fine, che è, appunto, l'interazione sociale. Auguriamoci dunque "buone interazioni!".
La ragione, intesa come verità razionale oggettiva e universale, non esiste. Esistono ragioni, cioè logiche individuali, consce e inconsce, più o meno efficaci ed efficienti, per la soddisfazione dei bisogni propri e altrui. Una di queste logiche, che qui vi propongo, consiste nell'idea che noi umani abbiamo bisogno gli uni degli altri, cioè della reciproca cooperazione, ma che gli altri possono costituire un pericolo, un inconveniente, un ostacolo per la soddisfazione dei nostri bisogni. Ciò è dovuto alla naturale competizione per le posizioni gerarchiche più alte e per le risorse più limitate ed ambite. Le nostre logiche consce dovrebbero essere dunque finalizzate a trovare la relazione ottimale tra noi e gli altri, il giusto compromesso tra il dare e il ricevere, tra il prendere e il lasciare, tra l'egoismo e l'altruismo.
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