5308 aforismi scelti a caso da un totale di 5308, e ordinati per lunghezza
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Io sono automatico.
L’eleganza si veste di semplicità.
Le poesie sono collages di parole.
Saper scegliere è più importante che saper fare.
Per fare una democrazia ci vuole un popolo democratico.
Omettendo parti della realtà si può dimostrare qualsiasi tesi.
Le guerre si fanno per dominare e/o per non essere dominati.
Le grandi menti sono sempre più avanti rispetto al loro tempo.
Molti sopravvalutano la propria intelligenza, pochi la sottovalutano.
Siamo condannati ad avere bisogni e desideri, e a volerli soddisfare.
La verità ci fa impazzire. La salute mentale si regge sulla mistificazione.
Se pensare ci fa star male, non bisogna pensare meno, ma pensare meglio.
La scarsità dei miei muscoli è stata compensata dall'abbondanza della mia rete neurale.
Considera una persona e chiediti: cosa condivide? Con chi? Cosa non condivide? Con chi?
La conoscenza in sé non è un bene, ma in certi casi può indicare cose che ci fanno stare meglio.
Il problema dell'uomo è l'uomo. La natura umana è un problema per l'uomo e per l'ambiente naturale.
Essere diversi dagli altri può costituire un pregio o un difetto, ma è certamente un problema e un peso.
Ogni cosa che impariamo interagisce con quelle già imparate, dando luogo ad un reciproco adattamento.
Le energie che i giovani usano verso l'esterno, i vecchi le usano solo per sostenere il proprio corpo cadente.
Non esistono posizioni assolute (né nello spazio, né nel tempo), ma solo posizioni relative ad altre posizioni.
Una delle cose più emozionanti nella vita di un umano è il cambio della sua posizione gerarchica, o l'illusione di esso.
Non esistono solo le allergie fisiche, ma anche quelle mentali, le quali dovrebbero essere prese sul serio come le altre.
Il mondo è costituito da combinazioni di combinazioni di materia, energia, spazio, tempo informazioni, bisogni e sentimenti.
L'uomo è l'unico animale che costringe i suoi simili alla schiavitù. Forse, senza il linguaggio simbolico ciò non sarebbe possibile.
Non cambiare nulla nel proprio comportamento significa assistere con indifferenza al disfacimento della biosfera e della società.
«La filosofia» non esiste. Esistono tante diverse filosofie, spesso contraddittorie. Ognuno ne sceglie una e la chiama «la filosofia».
Quando due persone conversano di cose diverse da loro due, in realtà dicono qualcosa di se stesse e si aspettano qualcosa l'una dall'altra.
Tutto ciò che succede, avviene per effetto di un insieme complesso di leggi fisiche, logiche, causalità e casualità che conosciamo poco e male.
La letteratura, l’arte, l’architettura, la moda, sono corrotte quando vengono create e usate come strumenti di competizione e di selezione sociale.
Fuori e dentro di noi c'è un padrone (in piccola parte visibile e in gran parte invisibile) a cui non possiamo disobbedire. È la natura con le sue leggi.
Tra la maggior parte degli umani c'è un tacito accordo per cui nessuno vede la falsità dell'altro, né la propria. Questa è la base del rispetto reciproco e dell'autostima.
In ogni momento la mia coscienza e il mio inconscio combattono per il controllo della mia persona. Il mio corpo è un campo di battaglia. Normalmente l'inconscio prevale.
Scrivere è un mezzo per esercitare un potere sugli altri o su se stessi. Infatti ogni scritto che viene letto influenza in qualche nodo e in qualche misura la mente del lettore.
Non dobbiamo dare sempre ad altri la responsabilità dei mali della società. La società siamo noi, ognuno di noi, siamo tutti, chi più, chi meno, corresponsabili dello stato della società.
Il nostro bisogno di comunità ci induce ad amare tutto ciò che ci accomuna agli altri, mentre il nostro bisogno di competizione ci induce ad amare tutto ciò che ci avvantaggia rispetto agli altri.
Il Natale è una promessa di felicità, di fraternità, di comunità, di pace e di regali. A parte i regali ai bambini, normalmente la promessa non viene mantenuta e dal giorno dopo tutto torna come prima.
L'uomo ha bisogno e paura del prossimo e su questa ambivalenza (troppo spesso ignorata o sottovalutata) si basa la civiltà con le sue istituzioni, restrizioni, competizioni, falsità, autoinganni e mistificazioni.
Se A disprezza B, A si aspetta (consciamente e inconsciamente) che, a sua volta, B lo disprezzi. Tale aspettativa rafforza il disprezzo di A per B e innesca in A il timore di una ritorsione di B nei suoi confronti.
In tutto ciò che avviene, il caso ha un ruolo più o meno importante, di cui occorre tener conto. Pensare che nulla avvenga per caso è, a parer mio, una grande illusione alimentata da religioni e filosofie esoteriche.
Una «vita soddisfacente» è una riposta positiva alla domanda «Sei soddisfatto della tua vita? Accettersti di continuare a vivere così come la vivi oggi, senza sperare in alcun miglioramento, né in questa vita, né dopo la morte?»
Gli umani si differenziano anche per la dimensione del proprio vocabolario, cioè per il numero di lemmi e per la lunghezza e la varietà delle definizioni degli stessi. È il vocabolario che usano per pensare e per comunicare con gli altri.
Il disaccordo tra due persone non è quasi mai dovuto alla constatazione di errori di logica nella narrazione altrui, ma nel confronto tra logiche inconfrontabili in quanto partono da presupposti diversi qualitativamente e quantitativamente.
Non solo gli umani desiderano essere felici, ma ancor più desiderano apparire tali, perché l'apparenza della felicità è uno status symbol rispettabile, e mostrarsi infelici un segno di fallimento. Infatti nessuno dà credito ad un infelice o ne segue i consigli.
Una importante differenza tra la donna e l'uomo: raramente una donna si concede sessualmente ad una persona dell'altro sesso senza pretendere qualcosa in cambio, come ad esempio fedeltà, protezione o beni materiali o immateriali; un uomo, invece, lo fa normalmente senza condizioni.
Ogni volta che si cambia ambiente geografico il corpo deve adattarsi a nuove condizioni atmosferiche ed ecologiche. Ogni volta che si cambia ambiente sociale, la mente deve adattarsi a nuove condizioni etiche ed estetiche. Il cambiamento può essere stressante o rigenerante, noioso o divertente, difensivo o creativo.
Ogni umano ha bisogno della cooperazione altrui, ma questa non è un diritto né un dovere, perché ognuno può scegliere con chi e come cooperare. Perciò ogni umano ha bisogno di mezzi e di modi per ottenere tale cooperazione. Tra di essi il denaro, il potere politico, l'attrattività intellettuale, etica e/o estetica, la violenza ecc.
Mente, psiche, anima, spirito, sono la stessa cosa, ovvero sinonimi. Sono il software della vita. Esso può essere in tutto o in parte copiato da un vivente ad un altro e scritto in opere letterarie e artistiche, le quali non sono altro che simulazioni parziali della vita e dei rapporti umani. Lo scopo di tali opere è quello di facilitare la costruzione di paradigmi di interazione.
La mente può essere considerata come una rete di idee interconnesse, e il pensiero come una concatenzazione di idee, cioè un percorso attraverso i nodi della rete. Quando pensiamo, visitiamo tali nodi uno alla volta, e dopo aver visitato un certo nodo, ne visitiamo un'altro scelto automaticamente (non sappiamo come, né da chi) tra quelli direttamente collegati ad esso.
Siamo più liberi e meno liberi di quanto crediamo. In altre parole, la nostra reale libertà è diversa da quella che crediamo di avere. Infatti non siamo liberi di necessitare ciò di cui abbiamo bisogno, di volere ciò che vogliamo, di desiderare ciò che desideriamo, di amare ciò che amiamo, di odiare ciò che odiano, ma siamo liberi di raggiungere i nostri scopi in vari modi, più o meno efficaci, utili o dannosi.
L'uomo tende (geneticamente) a credere nelle storie che gli altri gli raccontano. La credenza è tanto più radicata, quanto più numerosi sono i narratori di una stessa storia, quanto più spesso le narrazioni vengono ripetute, e quanto minore è l'età in cui uno comincia a udirle. Solo un'educazione alla critica, alla diffidenza e al sospetto, e un temperamento ribelle possono attenuare la naturale credulità umana.
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