5150 di 5150 aforismi scelti a caso e ordinati per lunghezza
Mostra altri 50Mostra come listaRaccolta completa
Comprare qualcosa è anche un rituale.
Chi ama la sua prigione si sente libero.
Nessuno dice tutta la verità e solo la verità.
Chi non dice mai bugie non è sano di mente.
La natura mi ha condannato a morte ma non ha stabilito il giorno dell'esecuzione.
Ogni giorno che passa è un giorno in più da ricordare e un giorno in meno da vivere.
Il sistema nevoso di un essere vivente contiene una mappa della realtà che lo interessa.
Qualcuno chiede perdono per il male che ha fatto. Nessuno per il bene che non ha fatto.
Ognuno ha ragione dal suo punto di vista, ma certi punti di vista sono più limitati di altri.
Quanto più una cosa favorisce l'interazione sociale soddisfacente, tanto più essa ha valore.
Il disprezzo di se stessi è conseguenza del dare ragione a colori da cui ci si sente disprezzati.
Ci sono tante cose inutili o dannose eppure piacevoli. E ci sono tante cose utili eppure spiacevoli.
Se non avessimo bisogno e paura gli uni degli altri non saremmo possessivi, né vili, né violenti, né falsi.
Il comportamento di una persona è causa ed effetto del comportamento delle persone con cui interagisce.
I preti dicono cose sensate e utili miste a cose insensate e nocive, ma i più vedono solo le prime o solo le seconde.
Ogni essere umano adulto è responsabile di fronte agli altri dell'uso che fa del proprio corpo e della propria mente.
Ogni giorno recitiamo il personaggio che il nostro codice genetico, le nostre esperienze e la società hanno scelto per noi.
Non possiamo vivere senza padroni reali o virtuali. Nel migliore dei casi possiamo sceglierli o modificarne qualche aspetto.
La libertà è sempre relativa, soggettiva e limitata. Ciò che fa sentire libera una persona, a me può far sentire prigioniero, e vice versa.
L'uomo ha un profondo bisogno, più o meno consapevole, di appartenere a qualche cosa più grande, più forte e più duratura di se stesso.
Laddove non si riesce ad accordarsi su altre leggi, vale quella del più forte. Perciò, quanto più si è deboli, tanto più conviene accordarsi.
I rapporti umani sono basati sull'obbedienza reciproca: se tu fai ciò che io ti chiedo, in compenso io faccio ciò che tu mi chiedi, altrimenti no.
I fatti sono transazioni, laddove un'interazione consiste in un insieme di transazioni e una relazione consiste in un insieme di interazioni abituali.
La primavera non sarebbe così bella se non fosse preceduta dall'inverno.
E il paradiso non sarebbe così bello se non fosse preceduto dall'inferno.
Chi è più in alto ride di chi è più in basso, e chi è più in basso odia chi è più in alto, tranne quando chi è più in alto aiuta chi è più in basso a salire.
Ogni essere umano è in una certa misura vittima dell'incomprensione, egoismo, ignoranza e stupidità altrui, e a sua volta causa delle altrui sofferenze.
Io (cioè la mia coscienza) sono cosciente di me stesso e degli altri. Gli altri (cioè le coscienze altrui) sono coscienti di se stessi e degli altri, me compreso.
La conoscenza, la cultura, l'istruzione non ci rendono felici né ci portano al successo, ma ci aiutano a capire perché non siamo felici né abbiamo successo.
Alla domanda «Di cosa ho veramente bisogno?» si può rispondere con la ragione e/o col sentimento, e le risposte possono essere molto diverse tra i due casi.
Ognuno ha ragione dal suo punto di vista. Dipende da dove uno guarda. Non tutti i filosofi hanno una visione a 360 gradi, anzi forse solo una minoranza di essi.
Tra i motivi per cui l'imitazione dei comportamenti altrui è così pervasiva nell'Uomo, c'è il fatto che essa viene solitamente premiata, sin dalla nascita dell'individuo.
Ogni momento di coscienza è influenzato da quelli precedenti e condiziona quelli futuri. A tali influenze vanno aggiunte quelle costituite dalle percezioni del momento.
Non credo che esistano dei fini, se non nelle menti degli esseri viventi. Il fine ultimo di una mente è quello di vivere per vivere. IN altre parole, la vita è fine a se stessa.
Un essere umano non può vivere senza seguire dei modelli di pensiero e di comportamento presi da qualche cultura. Perciò ognuno di noi dovrebbe chiedersi quali siano i propri modelli di riferimento.
L'uomo deve fare attenzione a come si comporta verso gli altri, perché dal proprio comportamento verso il prossimo dipende l'atteggiamento più o meno benevolo o malevolo del prossimo nei suoi confronti.
Ogni umano ha bisogno di interagire con altri, ma molti vogliono ricevere più di quanto l'altro sia disposto a dare, e dare meno di quanto l'altro vorrebbe ricevere, per cui molti restano soli o hanno rapporti insoddisfacenti o violenti.
Ho fatto cose che oggi non farei, ho detto cose che oggi non direi, ho pensato cose che oggi non penserei, farò cose che oggi non farei, dirò cose che oggi non direi, penserò cose che oggi non penserei. La mia identità è cambiata e continuerà a cambiare.
Finora la filosofia ha avuto successo nell'analizzare e demistificare la società, l'uomo e la stessa filosofia, ma ha fallito nel costruire e proporre modelli di uomo, di società e di filosofia sufficienti, realistici e sostenibili. Perciò la maggior parte della gente ignora o teme la filosofia.
Molti evitano di porre domande e di rispondere in modo pertinente alle domande che gli vengono poste perché una domanda presuppone una ignoranza, e rispondere in modo pertinente ad una domanda chiarificatrice può rivelare falsità, incoerenze e assurdità insite nei propri pensieri.
Immaginare che Dio esista, che mi voglia bene, che mi gradisca e che abbia intenzione di premiarmi eternamente per come sono, per ciò che penso, e per come mi sono comportato finora. È un'idea molto gradevole anche se inverosimile, talmente gradevole che molti ci credono e ne godono.
Ogni messaggio è una richiesta o la risposta ad una richiesta, e ogni richiesta è una richiesta di appartenenza. La richiesta può essere un comando o una supplica. Il messaggio può essere del tipo «ti chiedo di (non) appartenere a Y» oppure del tipo «ti chiedo di accettare che io (o una certa cosa X) (non) appartenga a Y».
Il più grande problema della filosofia è che la stragrande maggioranza della gente non ne riconosce il valore né l'autorità intellettuale. Il suo secondo grande problema è che la filosofia non è unitaria, ma frammentata in diverse visioni del mondo che spesso si contraddicono. Il secondo problema è una concausa del primo.
Il passaggio dei mass media dalla modalità "broadcast" (larga diffusione) a quella "on demand" (su richiesta individuale) costituisce una rivoluzione culturale e antropologica di grandissima importanza. È un'occasione da non perdere per liberare l'uomo dalla nefasta influenza dei media controllati dalle autorità politiche, religiose e commerciali.
Quando si parla di "traumi" infantili si intendono momenti traumatici, cioè eventi particolari, che avrebbero conseguenze gravi nello sviluppo psichico degli interessati. A tal proposito io ritengo che siano generalmente molto più importanti e determinanti (nel bene e nel male) le situazioni abituali in cui un bambino vive, più che certi eventi particolari a cui partecipa.
Siamo più liberi e meno liberi di quanto crediamo. In altre parole, la nostra reale libertà è diversa da quella che crediamo di avere. Infatti non siamo liberi di necessitare ciò di cui abbiamo bisogno, di volere ciò che vogliamo, di desiderare ciò che desideriamo, di amare ciò che amiamo, di odiare ciò che odiano, ma siamo liberi di raggiungere i nostri scopi in vari modi, più o meno efficaci, utili o dannosi.
Ogni gruppo sociale ha le sue liturgie, sacre e profane, essenziali per la sua coesione e caratterizzazione. Si tratta di rituali che celebrano implicitamente o esplicitamente, le forme, le nome e i valori della collettività. Chi non partecipa alle celebrazioni si estranea e si isola dal gruppo. Per questo, per non restare soli, molti partecipano alle celebrazioni liturgiche collettive pur senza credere che abbiano un qualche senso.
Ogni umano vorrebbe essere amato incondizionatamente, ma l'amore è sempre condizionato. Infatti chi ama vuole sempre qualcosa in cambio, anche se lo nega. Chi ama ha certe esigenze sul modo di essere dell'amato. Infatti questo deve corrispondere a certe sue idee e comportarsi in certi modi. È comunque difficile amare senza la speranza, anche se illusoria, di essere ricambiati da qualcuno, che potrebbe anche non essere l’amato.
La coscienza è un organo di supervisione e di parziale controllo delle autonomie del comportamento della persona cosciente. Il potere della coscienza su tali autonomie (che possiamo chiamare collettivamente "inconscio") è molto limitato e dipende dalla formazione culturale del soggetto. Si tratta di un potere "consultivo", non "esecutivo". Tuttavia la coscienza, in circostanze eccezionali, può porre il veto sulle decisioni dell'inconscio.
Un rito consiste in una cerimonia di imitazione, di ripetizione di gesti prestabiliti da parte di un gruppo in cui ognuno recita la parte a lui assegnata. Si tratta di una imitazione collettiva in cui al tempo stesso vengono imitati (cioè riprodotti) gesti del passato e del presente, e gli imitatori vengono a loro volta imitati come in un gioco di specchi che si riflettono all'infinito. Un gioco in cui vince chi fa la migliore imitazione, la più autentica, la più fedele.
Nei dialoghi e nelle conversazioni, la società, con le sue forme, i suoi linguaggi e le sue regole, è sempre presente come riferimento e come contesto che dà significato e valore a tutto ciò che viene detto. D'altra parte, ciò che viene detto serve anche a dimostrare e a confermare l'appartenenza e la conformità dei parlanti alla società in certi ranghi e in certi ruoli. In altre parole, noi parliamo non solo per raccontare fatti reali o presunti che ci riguardano in quanto membri di una società, ma, al tempo stesso, per confermare la nostra identità e la nostra dignità sociale.
50 di 5150 aforismi     Mostra come lista